Caratteristiche tecniche
II WATERFIP F 215 è un coagulante primario a base di una miscela di agenti cationici polimerici e sali inorganici a base di ferro la cui applicazione consente di ottenere fiocchi di grande dimensioni facilmente sedimentabili. E’ particolarmente adatto per la destabilizzazione di coaguli organo-metallici quali emulsioni oleose, dispersioni da coloranti e/o smalti e reflui contenenti residui fosforici.
Caratteristiche chimico-fisiche
Parametro | Valore |
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Aspetto | Liquido ambrato |
Densità | 1.42 g/ml |
pH | <1 |
Utilizzo e Applicazioni
WATERFIP F 215 esplica la sua azione attraverso la sinergia dei suoi componenti tendenti a destabilizzare i coaguli delle sostanze inquinanti presenti.
L’effetto è immediato, anche se in determinate condizioni, può essere necessario un maggior tempo di reazione. II pH di lavoro ottimale è compreso tra 4: 6.
Successivamente all’azione del prodotto si può passare alla fase di neutralizzazione e quindi al dosaggio di polielettroliti organici per completare il processo dl chiariflocculazione. L’utilizzo del WATERFIP F 215, favorendo la completa decaratterizzazione di carichi inquinanti, permette di ottenere un fango facilmente disidratabile.
II WATERFIP F 215 può essere alimentato tal quale oppure pre-miscelato in qualsiasi rapporto con acqua.
II dosaggio del WATERFIP F 215 dipende da numerosi fattori, quali tipologia/quantità degli inquinanti presenti, impianto esistente ecc... e deve essere stabilito per ogni specifica applicazione mediante studio con Jar-Test. E’ comunque importante effettuare tale dosaggio possibilmente in un Punto di adeguata turbolenza.
Applicazione | Concentrazione |
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Stoccaggio
Tutti i materiali a contatto col prodotto devono essere resistenti agli acidi.
Il WATERFIP F 215 deve essere stoccato nelle confezioni originali in luogo asciutto e ventilato.
I parametri espressi nella norma d’impiego sono da considerare di carattere generale e non vincolanti per una corretta gestione del trattamento. II Servizio Tecnico, caso per caso, provvederà a definire i parametri ottimali di gestione e di controllo alla messa in marcia dell’impianto, e qualora esigenze qualitative la impongano, alla modifica di tali parametri avendo cura di aggiornarne i valori.