Caratteristiche tecniche
ULTRAFIP 638 è un prodotto liquido, idoneo per tutti i metalli ferrosi e materiali plastici (per zama, zincati e alluminio previo test di reattività eseguibile presso il nostro Laboratorio), specifico per la rimozione di paste di lucidatura e di grassi pesanti.
Viene utilizzato con ottimi risultati in galvanica per particolari di bigiotteria e nell’industria dell’occhialeria e della coltelleria.
Grazie alla sua particolare formulazione, esente da boro, EDTA, solventi clorurati o petroliferi, non ossida l’ottone né il rame, neanche con lunghi periodi di contatto. L’utilizzo degli ultrasuoni ne esalta il potere pulente.
Il prodotto è totalmente esente da qualsiasi tipo di COV.
Utilizzo e Applicazioni
ULTRAFIP 638 viene utilizzato in vasche ad immersione, possibilmente con ultrasuoni.
Buoni risultati di sgrassaggio si possono ottenere già a temperature di 50-60 °C; per situazioni di sporco gravoso (ad es. paste di lucidatura contenenti collanti, molto difficili da rimuovere) può essere necessario operare a temperature fino a 70-75 °C.
ULTRAFIP 638 viene usato in soluzione acquosa, ad immersione, alle seguenti condizioni operative:
Temperatura del bagno: 50 – 75 °C
Tempo di trattamento: 3 – 30 minuti
Formazione bagno 10 – 60 g/l
Parametro | Valore |
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Controllo del bagno
Prelevare con una pipetta graduata 10 ml di bagno raffreddato a temperatura ambiente e porli in un bicchiere da 250 ml.
Aggiungere 50 ml circa di acqua demineralizzata e 3-4 gocce di indicatore fenolftaleina.
La soluzione si colorerà in rosa.
Titolare con acido cloridrico 0,1 N lentamente fino a viraggio da rosa a incolore e leggere i ml di acido cloridrico consumati, che rappresentano il punteggio del bagno.
Un bagno preparato alla concentrazione di 20 g/l avrà un punteggio di 7,7 ml.
Applicazione | Concentrazione |
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Alimentazione
Per ogni punto mancante aggiungere 2.6 kg di prodotto per 1000 kg di bagno.
Il Servizio Tecnico Fiprokim fornirà, in fase di avviamento dell’impianto, le condizioni ottimali di utilizzo, in funzione della qualità e della quantità delle sostanze estranee da asportare presenti sulla superficie del materiale e del tipo di impianto stesso.